storia di seriate - origine - Comune di Seriate (BG)

La città di Seriate | Cenni storici | storia di seriate - origine - Comune di Seriate (BG)

 

Reperti romani risalenti all’epoca imperiale confermano un insediamento abitativo nell’area di Seriate. Difficile stabilire l’entità dell’abitato, sicuramente la zona presentava due fattori di attrazione: la presenza dell’acqua e la possibilità di controllare il passaggio del fiume. E’ logico che il nome Seriate proviene dal fiume che lo attraversa: il Serio – il nome antico era Sariatum per il paese e Sarium per il fiume.
Il primo atto ufficiale in cui compare Seriate è datato 949 d.C.: “vico et fundo Seriate” . Il vico (villaggio) sorgeva sulla riva destra del fiume, attorno alla chiesa di San Grisogono, la prima chiesa di Seriate, soppressa con la costruzione della nuova. In un altro documento del 968, manipolato però in epoca successiva, Seriate è denominato come luogo fortificato, “castrum”: il fenomeno del formarsi di un nucleo protetto da mura si verifica nel bergamasco nei secoli X e XI, per far fronte alle invasioni degli Ungari.

Il consolidamento dell’insediamento di Seriate trova ragione nella posizione di controllo del percorso che sussisteva sul tracciato della strada romana Bergomum – Brixia (Bergamo – Brescia): infatti il ponte del Serio era il passaggio obbligato per chi voleva transitare per recarsi dalla pianura a Bergamo o da Bergamo voleva dirigersi verso Brescia e verso Cremona. La prima menzione diretta del ponte di Seriate la troviamo in un documento del 1062 e, nello Statuto di Bergamo nel 1248, ne viene confermata l’importanza territoriale in quanto situato sulla via primaria di collegamento con Brescia ed il Veneto. Comunque il primo ponte era certamente di epoca romana ; fu poi travolto dal fiume in piena e ricostruito per ben sei volte nel corso dei secoli. Il primo ponte era costruito più a valle di quello attuale, ma dopo la sua distruzione ne venne costruito un altro più a monte dell’attuale. Un terzo ponte monumentale venne costruito nel 1581 e dedicato al capitano veneto Bernardo Nani in cui onore fu murata una lapide commemorativa :
BERNARDO NANI PRAEFECTO MUNICIPIA OMNIA PAGI OMNES ET  POPULUS UNIVERSUS AGRI BERGOMENS SINGULARIS IUSTITIAE ABSTINENTIAE ET LIBERALITATIS  MONIMENTUM

Il 18 giugno 1646 una piena rovinosa demoliva questo ponte; subito ricostruito e aperto al traffico il 10 maggio 1647 fu presto travolto da una nuova piena il 7 novembre dello stesso anno. Ricostruito per la quinta volta fu inaugurato il 20 maggio 1649; durò fino all’attuale eretto nel 1878 e dedicato al re Vittorio Emanuele II in cui onore fu murata una lapide commemorativa :
A VITTORIO EMANUELE II  PRIMO RE D’ITALIA

Una piena particolarmente rovinosa fu quella del maggio 1889. Questa non riuscì a travolgere il ponte perché le acque sfondando per la loro veemenza il canale del Colleoni in fianco al fiume trovarono uno sfogo che salvò il paese da un’inondazione, ma allagò il terreno a meridione e travolse l’antica chiesa detta dei Morti delle ghiaie che non venne più ricostruita. Furono allora effettuate opere di riparo e di regolamentazione delle acque per impedire il ripetersi di simili disastri. Tramite queste vennero create roggie che portarono l’acqua ai terreni della bassa e sono dette comunemente seriole. 
A Seriate passavano già in antico delle strade importanti, percorse dai soldati romani prima, dai corrieri veneti e dai commercianti dopo: la più importante era quella che proveniva da Bergamo uscendo da Porta Dipinta, giunta a Seriate valicava il Serio e si divideva: un ramo andava a Brescia, l’altro a Cremona. Va ricordato anche che nel tratto  Bergamo – Seriate fu costruito nel seicento il famoso Portone del Diavolo sulla cui origine correvano nei tempi andati delle leggende tenebrose.

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